Pierluigi Persio lasciò la presidenza ad Angeletti e la Virtus, sempre allenata da Gramenzi, richiamò a Rieti Pietro Bianchi e Riccardo Esposito, aggiunse Ragionieri, Liberatori e, soprattutto, Stefano Bip Vidili: un giocatore che in B1 non ci sarebbe mai finito se la sua carriera non fosse stata funestata da un infortunio a un ginocchio dopo che per 6 stagioni di A1, a Siena, aveva viaggiato tra i 15 e i 20 punti a partita. In B1, comunque, Vidili, fu un giocatore inarrestabile e nel girone di andata andò a quasi 20 di media.
La Virtus disputò un’altra regular season trionfale ma sottovalutò il dualismo che lentamente stava crescendo tra Frascolla e Vidili. Comunque, nei playoff furono eliminate per 2-0 prima Teramo e poi Gorizia.
In finale, contro Castelmaggiore, dove giocava Andrea Cempini, già affrontato nel playoff di B2 del 1993 contro San Giovanni Valdarno, la Virtus riuscì a infliggere in garadue il colpo del k.o. in Emilia e così si arrivò a garatre, in programma al Palaloniano il 1° giugno del 2000.
L’impianto era gremito all’inverosimile: quasi 5000 spettatori seguirono l’incontro pronti ad esplodere di gioia. Purtroppo la Virtus arrivò scarica fisicamente e mentalmente all’appuntamento e scontò anche le conseguenze dell’irrisolto dualismo tra Frascolla e Vidili. La Virtus inseguì per tutta la partita Castelmaggiore senza mai riacciuffarla, neanche quando perse per infortunio Marco Pilat, colpito duramente alla testa. Al suo posto entrò in campo Roberto Feliciangeli, che giocava per gli emiliani, il quale disputò una prestazione mostruosa. Castelmaggiore vinse 59-67. Una giornata nerissima per Rieti.

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